FESTIVAL INTERNAZIONALE
ottobre – dicembre 2021
35a EDIZIONE
Te Deum
Da ottobre a dicembre la musica antica è di casa a Trento. Concerti, incontri e presentazioni scandiscono la variegata programmazione del Festival Trento Musicantica che quest’anno giunge alla 35esima edizione e valorizza alcuni tra i luoghi più suggestivi del capoluogo trentino e alcune delle pagine musicali che hanno fatto la storia della musica.
Progetto e cura artistica del festival: Danilo Curti, Roberto Gianotti, Marco Gozzi.
Te Deum: la trentacinquesima edizione del Festival internazionale Trento Musicantica prende a prestito il titolo dal tradizionale inno cristiano per le celebrazioni del ringraziamento. Infatti anche quest’anno il festival non si lascia scoraggiare dalle severe norme della emergenza sanitaria e, anche grazie alla feconda e bella collaborazione con il Festival regionale di Musica Sacra (in inedita versione autunnale), mostra sei concerti e due importanti eventi collegati, con una indiscutibile qualità artistica e con proposte nuove e stimolanti.
Sullo sfondo di tutte le scelte di questa edizione resta il momento celebrativo dei dieci anni dalla fondazione del “Centro di eccellenza Laurence K.J. Feininger: Associazione culturale per gli studi musicali” che ha come scopo statutario la ricerca, la divulgazione, la valorizzazione sotto ogni forma del patrimonio musicale di ogni epoca e stile, primariamente dei beni librari conservati presso la Biblioteca musicale Laurence Feininger del Castello del Buonconsiglio di Trento e dei famosi codici trentini del Quattrocento.
Il programma prende l’avvio il 1° ottobre – nella Chiesa di San Francesco Saverio ore 20,30 – con l’omaggio al maggiore compositore europeo del primo Cinquecento, di cui ricorrono quest’anno i cinquecento anni dalla morte: Josquin Desprez; è così che il concerto, affidato al celebre ensemble vocale Odhecaton diretto da Paolo Da Col, propone – assieme ad alcuni mottetti – la famosa Missa Hercules Dux Ferrariae di Josquin Desprez del 1505. Scritta in onore del duca Ercole d’Este, alla cui corte lavorava Josquin, la Messa ha una particolarità: la melodia del cantus firmus (cioè della voce di tenore a note lunghe) è derivata melodicamente dalle vocali del titolo latino del duca: ‘Hercules Dux Ferrariae’; è perciò un “soggetto cavato dalle vocali”, come si diceva all’epoca; le vocali sono E U E U E A I E e le note che ne derivano sono: re ut re ut re fa mi re; un orecchio allenato distingue i diversi ritorni di questa ampia e distesa frase melodica (a diverse altezze), inframezzati da pause. È un procedimento assai usato prima del Concilio di Trento, sia nelle messe che nei mottetti, che non perturba in alcun modo la solenne e profonda religiosità dell’insieme. Il concerto è dedicato alla memoria di un sommo musicologo che ha dedicato i suoi studi alla musica antica e in particolare ai codici musicali trentini del Quattrocento: il prof. Peter Wright dell’Università di Nottingham.
Il secondo concerto, il 23 ottobre – sempre nella Chiesa di San Francesco Saverio ore 20,30 –, ci proietta nel mondo dei grandi compositori napoletani della prima metà del Settecento: Domenico Scarlatti (1685-1757) con il Magnificat a 4 voci, Francesco Mancini (1672-1737) con il Concerto in re minore per flauto, due violini e basso continuo e con Francesco Durante (1684-1755), con la prima esecuzione moderna del solenne Te Deum a quattro voci eseguito da La Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci. Il Te Deum è caratterizzato dall’alternanza di interventi corali con brevi sortite solistiche, senza vere e proprie arie; ritorna anche qui quel gusto della linea melodica condotta con sapienza cantabile, tipica dell’ambiente napoletano, che continuerà ad essere uno dei punti di forza di quella scuola fino alla fine del secolo. Questo concerto è fatto in collaborazione con il Festival regionale di Musica Sacra per l’anniversario dei 50 anni.
Al Castello del Buonconsiglio, il 31 ottobre – Sala Marangonerie, ore 18,00-, approda invece un concerto di musica barocca legato allo stile musicale in uso negli anni del fortunato libello satirico dal titolo Il teatro alla moda di Benedetto Marcello (1686-1739), dove il compositore veneziano espone in modo gustoso le proprie salaci opinioni sull’ambiente dell’Opera seria italiana degli inizi del Settecento. Il concerto, che vede protagonisti gli ensemble Labirinti armonici (Trento), Diastema (Treviso) e Il Continuo (Cremona) è dedicato alla memoria dell’indimenticabile personalità della violinista Margit Spirk, che tanto ha fatto a Trento per la promozione musicale e la formazione dei giovani musicisti.
Un piccolo passo indietro, cronologicamente, ci riporta con i mottetti di Giovanni Legrenzi (1626-1690), il gruppo vocale Nova Ars Cantandi nel quarto concerto del 6 novembre nella Chiesa di San Francesco Saverio, ore 20,30 –. Nel processo di formazione dello stile e delle forme del linguaggio musicale sacro del Seicento che si andavano definendo, consolidando e diffondendo in terra padana (con il genio di Monteverdi, tra gli altri), svolsero un ruolo attivo e determinante i compositori Giovanni Legrenzi e Tarquinio Merula (1595-1665). La pubblicazione dell’Harmonia di affetti devoti, op. III di Legrenzi (Venezia, 1655), dedicata ad Alessandro Farnese, segna una nuova sensibilità nella musica sacra seicentesca. Anche questo concerto è fatto in collaborazione con il Festival regionale di Musica Sacra.
Chi volesse invece conoscere il lato ‘colossale’ della musica sacra del Seicento italiano non può perdersi il quinto concerto del 29 novembre – sempre in San Francesco Saverio, ore 20,30 – in cui il gruppo La Cappella Musicale Santa Maria in Campitelli di Roma offre due esecuzioni in prima assoluta mondiale: la Messa a 8 voci concertata del lombardo Bonaventura Rubino (ca. 1600-1668), attivo in Sicilia come maestro di cappella della Cattedrale di Palermo e il trionfante Te Deum a 8 voci di Orazio Benevoli (1605-1672). Due tra i massimi maestri del barocco italiano sono messi a confronto con due composizioni sacre per doppio coro appena riscoperte (quella di Benevoli sulla traccia degli studi di Laurence Feininger).
Infine, il 10 dicembre, al Castello del Buonconsiglio – Sala delle Marangonerie ore 18,00 – si celebrano i dieci anni dalla nascita del “Centro di Eccellenza Laurence K.J. Feininger”, associazione culturale nata per valorizzare e promuovere la musica antica e in particolare il lascito materiale e spirituale del musicologo americano ma trentino d’adozione. La serata comprende una conferenza di approfondimento sulla vita, sui progetti e le iniziative portate avanti in questi 10 anni da parte della Associazione ed un concerto, con brani derivati dalla collezione custodita al Castello del Buonconsiglio, che sarà affidato al Gruppo vocale Laurence Feininger con la partecipazione di altre realtà musicali. In questo contesto sarà inoltre presentato al pubblico l’importante studio legato all’attività di collaborazione editoriale del Centro, cioè la prima Biografia ragionata di Laurence Feininger a cura di Giuseppe Calliari, con interventi di musicologi di chiara fama internazionale, che uscirà all’interno del progetto editoriale “Te.Sto” frutto della collaborazione tra la Fondazione Museo storico e la Fondazione Bruno Kessler.
L’evento è dedicato alla memoria di un socio storico del sodalizio: il prof. Gauro Coppola dell’Università di Trento.
Anche quest’anno, dunque, il Festival offre un calendario ricchissimo, che affronta repertori significativi e di raro ascolto della storia musicale, che vede la partecipazione di gruppi specializzati di grande valore artistico e che approfondisce culturalmente considerevoli questioni legate al mondo della musica antica.
Programma
Venerdì 1 ottobre 2021 – ore 20.30 | Trento – Badia di San Lorenzo
Josquin Desprez a 500 anni dalla morte
Ensemble vocale Odhecaton, direttore Paolo Da Col
In memoria di Peter Wright
Sabato 23 ottobre 2021 – ore 20.30 | Trento – Chiesa di San Francesco Saverio
Domenico Scarlatti Magnificat a 4 voci
Francesco Mancini Concerto in re minore per flauto, due violini e basso continuo
Francesco Durante Te Deum a 4 voci, Prima esecuzione moderna
La Stagione Armonica, direttore Sergio Balestracci
Concerto in collaborazione con il Festival di Musica Sacra, per il 50° anniversario
Domenica 31 ottobre 2021 – ore 20.30 | Trento – Castello del Buonconsiglio, Sala delle Marangonerie
il teatro alla moda di benedetto marcello
Labirinti Armonici di Trento
Diastema studi e ricerche di Treviso
Associazione “Il Continuo” di Cremona
In memoria di Margit Spirk
Sabato 6 novembre 2021 – ore 20.30 | Trento – Chiesa di San Francesco Saverio
Barocco sacro: giovanni legrenzi
Nova Ars Cantandi, direttore Giovanni Acciai
Concerto in collaborazione con il Festival di Musica Sacra, per il 50° anniversario
Lunedì 29 novembre 2021 – ore 20.30 | Trento – Chiesa di San Francesco Saverio
bonaventura rubino e orazio benevoli
Cappella Musicale Santa Maria in Campitelli, direttore Vincenzo Di Betta
Venerdì 10 dicembre 2021 – ore 18.00 | Trento – Castello del Buonconsiglio, Sala delle Marangonerie
Evento conferenza – concerto
Per il 10° anniversario della nascita del Centro di Eccellenza Laurence K.J. Feininger e per la presentazione del volume biografico sulla figura e opera di Laurence K.J. Feininger
di Giuseppe Calliari.
Musica: Brani dalla Biblioteca Musicale Feininger, dai Codici Trentini del Quattrocento e di Polifonia del Barocco romano
In memoria di Gauro Coppola
Ingresso libero
La partecipazione agli eventi è soggetta alle disposizioni in materia di contrasto all’emergenza Covid-19 e richiede green pass e la prenotazione obbligatoria su
www.centrosantachiara.it