Martedi 10 ottobre – ore 20.30 | Trento – Chiesa di San Francesco Saverio
SALUS POPULI ROMANI
LA DEVOZIONE MARIANA NEL SEICENTO ROMANO
RossoPorpora Ensemble
Walter Testolin direttore
Dopo lo spettacolo inaugurale con Lorenzo Bassotto e l’Accademia Strumentale Italiana
diretta da Alberto Rasi, il prossimo appuntamento di Trento Musicantica è martedì 10 ottobre
nella Chiesa di San Francesco Saverio con un concerto che vede protagonista
il RossoPorpora Ensemble diretto da Walter Testolin.
Progetto e cura artistica del festival: Danilo Curti-Feininger, Roberto Gianotti, Marco Gozzi.
Il secondo appuntamento della 37esima edizione di Trento Musicantica, la rassegna di concerti e incontri organizzata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara e dal Centro di eccellenza Laurence K.J. Feininger, è in calendario martedì 10 ottobre alle 20.30 nella Chiesa di San Francesco Saverio. Protagonista del concerto è il RossoPorpora Ensemble diretto da Walter Testolin, formazione vocale e strumentale dedita al repertorio sacro e profano dal tardo Rinascimento al Barocco, con una profonda attenzione e fedeltà nei confronti del testo, sia scritto che musicale. Per l’occasione l’Ensemble sarà presente con un ampio organico formato da Cristina Fanelli, Arianna Miceli e Marta Redaelli, canti, Elisabetta Vuocolo e Matteo Pigato, alti, Massimo Altieri e Giacomo Schiavo tenori, Guglielmo Buonsanti, basso, Marco Saccardin, basso e chitarrone, e Dario Carpanese, organo, sotto la direzione di Walter Testolin, direttore, cantante, didatta e divulgatore musicale che dedica gran parte del suo impegno artistico alla conoscenza e alla diffusione del repertorio vocale polifonico del Rinascimento.
Intitolato Salus Populi Romani in riferimento all’icona che fin dal Quattrocento è stata considerata il principale oggetto di devozione e di protezione mariana dell’Urbe, il concerto è dedicato al tema della devozione mariana nel Seicento romano e consente di riscoprire preziosi capitoli della musica d’arte per la liturgia. In programma la Messa a otto voci In lectulo meo di Orazio Benevoli (1605-1672), autore di una grande quantità di composizioni sacre e in particolare di messe policorali. La Messa che sarà eseguita, pubblicata nel 2018 in coedizione da LIM e Centro di Eccellenza Laurence Feininger per la cura di Roberto Gianotti, è un’opera dalla scrittura intensa e affascinante, con momenti corali di grande potenza espressiva, e si pone ai vertici della produzione di Benevoli e dell’intero Seicento italiano per ricchezza melodica, fluidità contrappuntistica e struttura generale. La scaletta del concerto prevede anche due antifone mariane, Alma Redemptoris Mater a 5 voci e basso continuo e Salve Regina a Voce sola di soprano, alla quale si alterna un coro a quattro voci, di Bonifazio Graziani (1606-1664), tra i maggiori rappresentanti della scuola polifonica romana del XVII secolo, e il mottetto O beata Virgo Maria di Giacomo Carissimi (1605-1675). In chiusura le Litanie alla Beata Vergine a nove voci in due cori del pistoiese Alessandro Melani (1639-1703), maestro di cappella della Basilica di Santa Maria Maggiore e poi in San Luigi dei Francesi a Roma, autore di opere, oratori, musica sacra e cantate.
Un appuntamento che immerge con grande afflato in pagine preziose del Seicento romano, con i musicisti impegnati a mettere in luce con sensibilità e virtuosismo i molteplici mondi creativi ed emozionali delle partiture.
L’appuntamento successivo sarà sabato 14 ottobre al Castello del Buonconsiglio (Sala Marangonerie) con il concerto-spettacolo della compagnia Rime Sparse, intitolato Pelle d’asino. Una fiaba per grandi, originale intreccio di racconto e madrigali cinque-seicenteschi.