
Il Centro di Eccellenza Laurence K. J. Feininger è stato fondato il 23 marzo 2011 per continuare e implementare “la ricerca, la divulgazione, la valorizzazione sotto ogni forma del patrimonio musicale di ogni epoca e stile, primariamente dei beni librari conservati presso la ‘Biblioteca musicale Laurence K. J. Feininger’ di Trento, dei Codici musicali trentini del Quattrocento e di altri patrimoni bibliografico-musicali, sia pubblici che privati” (come recita l’articolo 2 dello Statuto dell’Associazione).
L’associazione è formata da persone con profonde competenze scientifiche in campo musicologico, oltre che da musicisti pratici, che sin dal 1983 si dedicano alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio bibliografico-musicale in collaborazione con numerosi enti pubblici e privati, attraverso l’organizzazione di esposizioni, concerti, festival, corsi, convegni, conferenze, pubblicazioni, presentazioni di libri e altri eventi culturali.
I soci fondatori del Centro sono: Giacomo Baroffio, Giulio Cattin, Antonio Cembran, Pasquale Chistè, Danilo Curti-Feininger, Salvatore de Salvo, Ivo Gabrielli, Roberto Gianotti, Marco Gozzi.
Trento Musicantica 2023
settembre – dicembre 2023
Pretiose stravaganze
Sabato 30 settembre prende il via la nuova stagione di Trento Musicantica, festival internazionale che quest’anno giunge alla 37esima edizione.
7 appuntamenti, dal 30 settembre al 6 dicembre, articolano l’intenso cartellone della rassegna con originali percorsi d’ascolto, programmi di rara esecuzione e incontri di approfondimento in luoghi storici del capoluogo trentino.
Progetto e cura artistica del Festival: Danilo Curti-Feininger, Roberto Gianotti, Marco Gozzi.
Presentazione del volume Manuscripts, Materiality and Mobility. Essays on Late Medieval Music in Memory of Peter Wright.
13 dicembre – ore 20.30
Trento – Castello del Buonconsiglio, Sala Marangonerie
Volge al termine Trento Musicantica. Con l’ultima conferenza concerto in programma al Castello del Buonconsiglio, cala il sipario sulla 37esima edizione del festival internazionale organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara e dal Centro di eccellenza Laurence K.J. Feininger. La rassegna, intitolata quest’anno Pretiose stravaganze, ha offerto anche in questa stagione una ricca e articolata galleria di proposte ed eventi, riunendo nel capoluogo trentino gruppi specializzati e illustri studiosi nel campo della musica antica.

LA VIA DELLA COSCIENZA
Laurence Feininger 1933-1943
Cortometraggio di Giuseppe Calliari sulla figura di Laurence K.J. Feininger incentrato sugli anni 1933-1943, il decennio meno conosciuto della sua vita ma di primario interesse nella biografia dello studioso. Siamo negli anni degli studi musicologici ad Heidelberg, del rifiuto del nazionalsocialismo, della conversione presso l’abbazia benedettina di Neuburg, della fuga dalla Germania per approdare a Trento per lo studio dei sette codici musicali trentini del Quattrocento fino al suo internamento nel campo di concentramento di Montechiarugolo (Parma) dove matura la scelta sacerdotale.
Il progetto video si pone in coerenza con la redazione da parte dello stesso autore del volume biografico Laurence Feininger, un cammino di vita alla ricerca del sublime tra arte, musica e fede (edizione Fondazione Museo storico del Trentino 2022, progetto editoriale Te.Sto, serie Testimoni della Storia). Edizione in collaborazione con il Centro di eccellenza Laurence K.J. Feininger.

Iter Liturgicum Italicum di Giacomo Baroffio
Iter Liturgicum Italicum è una raccolta di repertori che sto elaboradoo da oltre sessant’anni. Dopo alcuni tentativi sommari del periodo liceale, ho iniziato a redigere in modo sistematico degli elenchi nel periodo universitario (Köln, Erlangen e Bonn).
Il primo lavoro è stata una bibliografia esauriente relativa all’Ordine Certosino. Ho scritto a mano centinaia di schede, ma il lavoro non è mai stato pubblicato e non so più dove sia finito. Per alcuni anni – dietro suggerimento del mio maestro Prof. Dr. Bruno Stäblein († 1978) – ho lavorato agli indici degli Analecta Hymnica Medii Ævi. Ho scritto a mano migliaia e migliaia di schedulæ, non limitandomi agli incipit stampati nell’edizione, ma inglobando anche le differenti recensioni segnalate nell’apparato critico, talora impreciso e lacunoso, con le varianti testuali del primo verso del testo.