
Il Centro di Eccellenza Laurence K. J. Feininger è stato fondato il 23 marzo 2011 per continuare e implementare “la ricerca, la divulgazione, la valorizzazione sotto ogni forma del patrimonio musicale di ogni epoca e stile, primariamente dei beni librari conservati presso la ‘Biblioteca musicale Laurence K. J. Feininger’ di Trento, dei Codici musicali trentini del Quattrocento e di altri patrimoni bibliografico-musicali, sia pubblici che privati” (come recita l’articolo 2 dello Statuto dell’Associazione).
L’associazione è formata da persone con profonde competenze scientifiche in campo musicologico, oltre che da musicisti pratici, che sin dal 1983 si dedicano alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio bibliografico-musicale in collaborazione con numerosi enti pubblici e privati, attraverso l’organizzazione di esposizioni, concerti, festival, corsi, convegni, conferenze, pubblicazioni, presentazioni di libri e altri eventi culturali.
I soci fondatori del Centro sono: Giacomo Baroffio, Giulio Cattin, Antonio Cembran, Pasquale Chistè, Danilo Curti-Feininger, Salvatore de Salvo, Ivo Gabrielli, Roberto Gianotti, Marco Gozzi.
LA VIA DELLA COSCIENZA
Laurence Feininger 1933-1943
Cortometraggio di Giuseppe Calliari sulla figura di Laurence K.J. Feininger incentrato sugli anni 1933-1943, il decennio meno conosciuto della sua vita ma di primario interesse nella biografia dello studioso. Siamo negli anni degli studi musicologici ad Heidelberg, del rifiuto del nazionalsocialismo, della conversione presso l’abbazia benedettina di Neuburg, della fuga dalla Germania per approdare a Trento per lo studio dei sette codici musicali trentini del Quattrocento fino al suo internamento nel campo di concentramento di Montechiarugolo (Parma) dove matura la scelta sacerdotale.
Il progetto video si pone in coerenza con la redazione da parte dello stesso autore del volume biografico Laurence Feininger, un cammino di vita alla ricerca del sublime tra arte, musica e fede (edizione Fondazione Museo storico del Trentino 2022, progetto editoriale Te.Sto, serie Testimoni della Storia). Edizione in collaborazione con il Centro di eccellenza Laurence K.J. Feininger.
Due appuntamenti di rilievo - lunedì 5 a Trento e venerdì 9 dicembre a Roma – chiudono idealmente l’anno di attività del Centro di eccellenza Laurence K.J. Feininger. Due eventi centrati sulla recentissima monografia, scritta da Giuseppe Calliari “Laurence Feininger, un cammino di vita alla ricerca del sublime tra arte, musica e fede” (Edizione Fondazione Museo storico del Trentino - FBK – Progetto editoriale Te.Sto, serie Testimoni della Storia, edito in collaborazione con il Centro di Eccellenza Laurence Feininger, Trento). Il primo lunedì 5 alle ore 17,00 (alla Sala dell’Associazione Rosmini a Trento in Via Dordi) promosso dalla Associazione Pro Cultura con la presenza dell’autore che dialogherà con Paolo Ghezzi e Danilo Curti-Feininger. Il secondo venerdì 9 dicembre alle ore 13,45 a Roma presso il Centro Congressi La Nuvola, Sala Polaris, a cura della Fondazione Museo Storico del Trentino nell’ambito della Fiera nazionale della piccola e media editoria “Più libri, più liberi”, un’occasione importante per un lancio nazionale: nel capoluogo, accanto alle parole dell’autore, di Paolo Ghezzi e Danilo Curti-Feininger ci sarà anche l’intervento musicale esemplificativo del “Gruppo vocale Feininger”, con brani di canto gregoriano e da quei codici musicali trentini del Quattrocento, tanto amati da Don Lorenzo e che continuano e continueranno a richiamare l’attenzione di studiosi provenienti da tutte le parti del mondo.
In 274 pagine l'Autore ripercorre la biografia di Laurence Feininger (1909-1976), vissuto quasi ininterrottamente a Trento (Italia) fra il 1938 e il 1976, anno della sua prematura morte. Laurence, secondogenito di Lyonel e Julia Berg-Lilienfeld, crebbe a Berlino e Weimar. A differenza dei fratelli Andreas e Lux, orientati nelle discipline della fotografia, del design, della pittura, seguì un personale percorso musicale.
Laurence Feininger cresce dunque nel fervido clima culturale del Bauhaus, nella Germania della Repubblica di Weimar. Suo padre Lyonel, nato negli Usa ma formato a Parigi e Berlino, dopo l’esperienza espressionista e cubista è chiamato nel 1919 da Gropius quale primo maestro del progetto artistico e pedagogico accanto a Wassily Kandinsky e Paul Klee.
Al centro degli interessi di Laurence si pone però lo studio della musica polifonica antica: a Heidelberg, nel 1933, si laurea in musicologia con Heinrich Besseler e avvicina l’esistenzialismo di Karl Jaspers e la spiritualità benedettina di Stift-Neuburg.
In fuga dalla Germania nazista, nel 1937 avvia a Trento il primo grande progetto di ricerca: la trascrizione dei sette Codici musicali, la più ricca fonte di letteratura musicale europea del Quattrocento.
Dopo l’internamento subìto nel 1943 - i Feininger erano cittadini americani - e la scelta religiosa di diventare sacerdote, si dedica ad un immane impegno: contribuire alla rigenerazione spirituale attraverso la bellezza del patrimonio musicale liturgico barocco.
Riscopre e pubblica con la sua casa editrice “Societas Universalis Sanctae Ceciliae” le opere policorali dei maestri di cappella delle Basiliche romane e, per vent’anni, ne sperimenta la forza estetica e teologica - per Feininger inscindibili - con i ragazzi del Coro del Concilio di Trento. Un’utopia destinata a scontrarsi con la secolarizzazione e con gli orientamenti liturgici del Vaticano II.
A quel punto l’opera di salvaguardia, per “tempi futuri migliori”, si concentra sul canto liturgico latino monodico, il “gregoriano”, fino a costituire una grande raccolta di codici e opere a stampa: oggi una delle più importanti biblioteche di musica liturgica al mondo. Ceduta dagli eredi alla Provincia di Trento, è conservata presso il Castello del Buonconsiglio ed è da quarant’anni riferimento per studi musicologici internazionali.
Se fosse possibile ricondurre a poche parole chiave la biografia di Laurence Feininger (1909-1976) queste potrebbero essere: Bauhaus, Paul Klee, Lyonel Feininger, Johann Sebastian Bach, Guillaume Dufay, conversione, musica sacra, Orazio Benevoli, policoralità, universalità, Concilio Vaticano II, archivi, biblioteche, edizioni. ltrettante sottolineature in un’esistenza segnata dalla ricerca del sublime attraverso l'arte e la bellezza.
Giuseppe Calliari accosta al volume un cortometraggio “Laurence Feininger, la via della coscienza” visibile in anteprima nello spazio History-Lab-Live (canale 12) sempre venerdì 9 dicembre alle 21,15 (in replica alle 22.45 e domenica 11 dicembre alle 23.15) incentrato sugli anni 1933-1943, il decennio meno conosciuto della sua vita ma di primario interesse nella biografia dello studioso.

Iter Liturgicum Italicum di Giacomo Baroffio
Iter Liturgicum Italicum è una raccolta di repertori che sto elaboradoo da oltre sessant’anni. Dopo alcuni tentativi sommari del periodo liceale, ho iniziato a redigere in modo sistematico degli elenchi nel periodo universitario (Köln, Erlangen e Bonn).
Il primo lavoro è stata una bibliografia esauriente relativa all’Ordine Certosino. Ho scritto a mano centinaia di schede, ma il lavoro non è mai stato pubblicato e non so più dove sia finito. Per alcuni anni – dietro suggerimento del mio maestro Prof. Dr. Bruno Stäblein († 1978) – ho lavorato agli indici degli Analecta Hymnica Medii Ævi. Ho scritto a mano migliaia e migliaia di schedulæ, non limitandomi agli incipit stampati nell’edizione, ma inglobando anche le differenti recensioni segnalate nell’apparato critico, talora impreciso e lacunoso, con le varianti testuali del primo verso del testo.