Edizione 2020

Gran finale per Trento Musicantica 2020

Con il concerto trasmesso in streaming sabato 12 dicembre alle 21 si chiude la 34esima edizione di Trento Musicantica, il festival organizzato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e dal Centro d’eccellenza Laurence K.J. Feininger che ogni autunno porta in scena in luoghi di particolare bellezza del capoluogo trentino l’affascinante mondo della musica antica.

L’ultimo appuntamento vede in programma il concerto L’Arcadia Amorosa, un viaggio nel lato profano del Seicento italiano attraverso le opere di diversi autori. Protagonisti di questo singolare itinerario, impegnati a restituire l’emozione di partiture che riflettono un mondo creativo di notevole profondità e valore musicale, sono Marta Redaelli (soprano), Federico Fiorio (sopranista), Niccolò Porcedda (baritono) e Alberto Maron (clavicembalo).

Ad aprire il concerto è un brano tratto da La morte d’Orfeo del compositore romano del primo Seicento Stefano Landi; segue una selezione delle più belle pagine di Claudio Monteverdi, Barbara Strozzi, Orazio Tarditi, Pietro Antonio Giramo, Luca Marenzio, Giovanni Felice Sances e Luigi Rossi.

Questo ultimo appuntamento del Festival, dedicato al ricordo di Luciano Pontalti, rappresenta l’occasione per scoprire delle pagine ricche di afflato e sentimento, pronte a rivelarsi nella loro intensa suggestione e poesia.

L’evento verrà trasmesso in streaming alle ore 21 sul sito internet del Centro Servizi Culturali S. Chiara (Teatro virtuale, sezione Streaming) e sarà possibile accedervi gratuitamente, previa prenotazione obbligatoria da effettuare su www.centrosantachiara.it, (fino alle ore 20.45) all’interno della scheda relativa allo spettacolo. Il video sarà disponibile soltanto nella giornata e nell’ora di programmazione indicata.

Scopri di pù su Centrosantachiara.it  

Jubilate et exultate - Presentazione programma TMA 2020

Jubilate et exultate: la trentaquattresima edizione del Festival internazionale Trento Musicantica non si lascia intimorire dalle severe norme dell’emergenza sanitaria e, grazie alla feconda e bella collaborazione con il Festival regionale di Musica Sacra (in inedita versione autunnale), mostra nove concerti e tre importanti eventi collegati, con una indiscutibile qualità artistica e con proposte nuove e stimolanti.

Si inizia come di consueto con l’ormai consolidato seminario internazionale di canto liturgico Zelus domus tuae comedit me, giunto alla tredicesima edizione e che si conclude domenica 20 settembre alle 19 con la solenne celebrazione della messa in latino nella chiesa del Seminario arcivescovile, dove il canto cristiano rivivrà e mostrerà la sua affascinate bellezza in rapporto anche alla polifonia d’arte, nel luogo che l’ha generato e custodito per due millenni: la liturgia.

In questa edizione del Festival sarà inoltre presentato al pubblico l’ultimo importante volume legato all’attività editoriale del Centro di eccellenza Laurence Feininger, intitolato La tradizione musicale dell’Ordine dei Servi di Maria, a cura di Marco Gozzi e Angelo Rusconi, quinto numero della collana Monumenta liturgiae et cantus.

Sullo sfondo di tutte le scelte di questa edizione resta il momento celebrativo dei vent’anni dalla fondazione del gruppo vocale Laurence Feininger e dei vent’anni dalla grande esposizione bibliografica Jubilate Deo, dedicata alle meraviglie artistiche e musicali dei volumi conservati nella Biblioteca musicale Laurence Feininger del Castello del Buonconsiglio di Trento. 

È proprio al Castello, dunque, che parte il momento celebrativo di questi due eventi, accompagnato anche da una mostra di alcuni codici della biblioteca, con musiche derivate dai libri del lascito Feininger alternate a brani dei codici musicali trentini di polifonia del Quattrocento: la più importante collezione di polifonia sacra del XV secolo esistente al mondo; sei di questi volumi sono custoditi nella stessa sala della biblioteca Feininger, mentre il settimo grande volume è presso il Vigilianum di Trento. 

Il secondo concerto, affidato al celebre settimino vocale Beauty Farm di Vienna, propone la famosa Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina, che ci riporta ai tempi del grande Concilio di Trento (1545-1563), durante il quale vi fu un’accesa discussione sulla musica liturgica e sulla sua funzionalità. La Messa di Palestrina fu citata sin da subito da musicografi e musicisti come l’evento che, per la sua purezza, devozione e bellezza espressiva, salvò la polifonia sacra dall’essere bandita dalle chiese. Anche se quella lettura è poco aderente alla realtà storica, più complessa, Palestrina rimase certamente come modello incontrastato della composizione sacra in stile osservato sino all’Ottocento.

Il terzo concerto ci proietta in una dimensione tutta al femminile di un grande secolo per la musica italiana: il Seicento. Molti importanti fenomeni della musica barocca occidentale hanno avuto origine in Italia, tuttavia la stragrande maggioranza degli autori oggi noti è di genere maschile, pur esistendo una vasta produzione musicale al femminile (sia dal punto di vista compositivo sia esecutivo), legata in gran parte ai monasteri femminili, che solo da pochi anni è studiata, trascritta e proposta in concerto. Il concerto della Cappella Artemisia propone un itinerario nella produzione sacra di cinque rilevanti compositrici del Seicento Italiano, tra cui spicca la ‘Musa novarese’, ossia Isabella Leonarda (1620-1704), che fu madre superiora nel convento delle Orsoline di Galliate (Novara).

Il quarto concerto ci proietta ancora in avanti, con grandi compositori del Sei e Settecento: gli Ottoni della Cappella Sistina proporranno a Trento le musiche che abitualmente risuonano in San Pietro durante le celebrazioni presiedute dal Papa.

Un piccolo passo indietro, cronologicamente, ci riporta con i mottetti di Giovanni Legrenzi (1626-1690), il gruppo vocale Nova Ars Cantandi nel quinto concerto. Nel processo di formazione dello stile e delle forme del linguaggio musicale sacro del Seicento che si andavano definendo, consolidando e diffondendo in terra padana (con il genio di Monteverdi, tra gli altri), svolsero un ruolo attivo e determinante i compositori Giovanni Legrenzi e Tarquinio Merula (1595-1665). La pubblicazione dell’Harmonia di affetti devoti, op. III di Legrenzi (Venezia, 1655), dedicata ad Alessandro Farnese, segna una nuova sensibilità nella musica sacra seicentesca.

Chi volesse invece conoscere il lato profano del Seicento italiano non può perdersi il settimo concerto in cui Marta Redaelli e Federico Fiorio soprani, Niccolò Porcedda baritono e Alberto Maron al clavicembalo proporranno L’Arcadia Amorosa, con composizioni di Stefano Landi, Claudio Monteverdi, Orazio Tarditi, Pietro Antonio Giramo, Barbara Strozzi, Luca Marenzio, Giovanni Felice Sances, Luigi Rossi. Il programma incomincia nel regno d'Arcadia, un luogo animato dal canto armonioso della natura, riflesso dell'armonia celeste di cui Orfeo è il simbolo più celebre; sotto l'egida del semidio cantore si svolgono le vicende amorose di ninfe e pastori, all'insegna del gioco e della naturalezza, in una cornice quasi fiabesca in cui le passioni contrastanti trovano sempre il modo di riconciliarsi.

Si ritorna al Settecento con i Labirinti Armonici del sesto concerto. Il teatro alla moda è un vivace libretto satirico, uscito anonimo nel 1720, che denuncia, con un linguaggio spiritoso e all’insegna del paradosso, i difetti e le magagne dell’opera in musica, contribuendo a sviluppare nuove istanze riformatrici. Dotato di un vivo senso dell’umorismo corrosivo il suo autore, che era il compositore veneziano Benedetto Marcello, si cimentò con successo nel genere comico in questo brillante pamphlet, che racconta, più di mille saggi teorici, la realtà dell’Opera italiana del primo Settecento.

Al grande repertorio barocco è dedicato invece il concerto del gruppo La Cantoria che ci offre due esecuzioni in prima assoluta mondiale: la Messa a 8 voci concertata del lombardo Bonaventura Rubino (ca. 1600-1668), attivo in Sicilia come maestro di cappella della Cattedrale di Palermo e il trionfante Te Deum a 8 voci di Orazio Benevoli (1605-1672). Due tra i massimi maestri del barocco italiano a confronto per due composizioni sacre per doppio coro riscoperte (quella di Benevoli sulla traccia degli studi di Laurence Feininger) e messe in viva voce dalla compagine romana già ospite del nostro festival.

 

Trento Musicantica si chiude con il Progetto Galileo - “L’ordine dell’occhio”, uno spettacolo interdisciplinare di musica antica, elettronica, narrazione e videoart ispirato a Galileo Galilei. L’obiettivo dello spettacolo, gestito dal Centro culturale S. Chiara in collaborazione col MUSE e il Conservatorio Bonporti, è dare una prospettiva nuova dell’uomo Galileo, non solo scienziato geniale e padre del pensiero moderno europeo, ma anche abilissimo musicista, figlio di quel Vincenzo Galilei, celebre teorico, trattatista e compositore, che insieme ai membri della Camerata Fiorentina contribuì alla nascita del nuovo stile monodico e allo sviluppo dell’acustica musicale. Galileo si trova in mezzo a queste due rivoluzioni: quella scientifica in senso stretto e quella musicale, l’una e l’altra sono inseparabili nella vita di Galileo; la scienza e la musica sono la stessa voce di quel “grande libro della natura” che è l’universo, esplorato – grazie anche all’insegnamento del padre – attraverso l’osservazione, la sperimentazione e il ragionamento.

Anche quest’anno, dunque, il Festival offre un calendario ricchissimo, che affronta repertori significativi e di raro ascolto della storia musicale, che vede la partecipazione di gruppi specializzati di grande valore artistico e che approfondisce culturalmente considerevoli questioni legate al mondo della musica antica.

 

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

Martedì 22 settembre - ore 18.00 | Trento – Castello del Buonconsiglio, Sala Grande

CONFERENZA - CONCERTO - MOSTRA BIBLIOGRAFICA

JUBILATE DEO: VENTI ANNI DEL GRUPPO VOCALE L. FEININGER

Gruppo vocale Laurence Feininger, direttore Roberto Gianotti

Per questo evento la prenotazione è obbligatoria presso il Punto Info del Centro servizi culturali S. Chiara,
al telefono 0461-213834 a partire dal giorno 19 settembre dalle 10-13 / 14-19.
 


Venerdì 9 ottobre - ore 21.00 | Trento – Badia di San Lorenzo

LA MISSA PAPÆ MARCELLI DI PALESTRINA

Beauty Farm, settimino vocale

Prenotazioni gestite dal Festival regionale di Musica Sacra: www.festivalmusicasacra.eu


Martedì 13 ottobre - ore 20.30 | Trento – Chiesa di San Francesco Saverio

UN RITRATTO DI ISABELLA LEONARDA (1620-2020) ed altre monache compositrici

Cappella Artemisia, direttore Candace Smith


Domenica 18 ottobre - ore 11.00 | Trento – Chiesa di San Francesco Saverio

LE MUSICHE DI SAN PIETRO

Ottoni della Cappella Musicale Pontificia Sistina

Prenotazioni gestite dal Festival regionale di Musica Sacra: www.festivalmusicasacra.eu


Venerdì 23 ottobre - ore 20.30 | Trento – Chiesa di San Francesco Saverio

BAROCCO SACRO: GIOVANNO LEGRENZI

Nova Ars Cantandi, direttore Giovanni Acciai


Venerdì 30 ottobre - ore 20.30 | Trento – Castello del Buonconsiglio, Sala Marangonerie

IL TEATRO ALLA MODA DI BENEDETTO MARCELLO

Nel 300° della sua invenzione 1720-2020

Labirinti Armonici – Trento, Diastema studi e ricerche – Treviso,

Associazione “Il Continuo” - Cremona


Sabato 7 novembre - ore 20.30 | Trento – Castello del Buonconsiglio, Sala Marangonerie

L’ARCADIA AMOROSA

Marta Radaelli, Federico Fiorio, soprani; Niccolò Porcedda, baritono;

Alberto Marcon, clavicembalo


Domenica 29 novembre - ore 20.30 | Trento – Chiesa di San Francesco Saverio

BONAVENTURA RUBINO E ORAZIO BENEVOLI

Cappella Musicale Santa Maria in Campitelli, direttore Vincenzo Di Betta


Venerdì 10 dicembre - ore 20.30 | Trento – Teatro Sociale

PROGETTO GALILEO

L'ORDINE DELL' OCCHI

Accademia d’Arcadia, ideazione Alessandra Rossi Lürig e Gianmartino Sortino

Prenotazioni gestite dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Evento in collaborazione con: MUSE e Conservatorio di Trento


ALTRI EVENTI

 

Dal 16 al 20 settembre | Trento - Istituto Diocesano di Musica Sacra, Castello del Buonconsiglio

ZELUS DOMUS TUÆ COMEDIT ME

SEMINARIO DI CANTO LITURGICO IN ONORE DI LAURENCE FEININGER

Direttore del corso: Marco Gozzi

Docenti: Juan Carlos Asensio, Giacomo Baroffio, Clarissa Cammarata, Giovanni Conti, Paolo Delama, Salvatore De Salvo, Giulia Gabrielli, Roberto Gianotti, Marco Gozzi, Guido Milanese, Pietro Moroni, Stefano Rattini, Angelo Rusconi, Nicola Tangari, Giovanni Varelli


Domenica 20 settembre - ore 19.00 | Trento –  Chiesa del Seminario Maggiore

SANTA MESSA IN LATINO

Con la partecipazione degli allievi e dei docenti del corso “Zelus domus tuæ comedit me” 


Venerdì 4 dicembre - ore 18.00 | Trento Castello del Buonconsiglio, Sala Marangonerie

PRESENTAZIONE DEL VOLUME: 

La tradizione musicale dell’Ordine dei Servi di Maria Il manoscritto Bergamo, Biblioteca del Seminario Vescovile Giovanni XXIII, ms. 7 (sev XV), a cura di Marco Gozzi e Angelo Rusconi con testi di Marco Gozzi, Giovanni Zanovello, Anastasia Gilardi, Angelo Rusconi, Giacomo Baroffio – Agnese Bee – Eun Ju Kim

Monumenta Liturgiae et Cantus, 5

Lucca, Centro di Eccellenza Laurence Feininger – LIM, 2020

Relatori: Marco Gozzi, Angelo Rusconi

Gruppo Laurence Feininger


INGRESSO GRATUITO

CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA SU

www. centrosantachiara.it