Il libro sul Coro

 

 

Antonio Cembran, Il Coro del Concilio
Alcione editore, Trento, 2007

Nell’ottobre del 1949 Laurence Feininger, musicista e musicologo di grande fama, figlio del pittore Lyonel, fondava a Trento il Coro del Concilio. Aveva scoperto negli archivi romani Orazio Benevoli, del quale si era persa la memoria, un caposcuola della policoralità barocca romana. Feininger mise nelle mani di 200 cantori, in gran parte sprovvisti di conoscenze musicali, partiture a 8, 16 e 24 voci, creando un evento impensabile per la cultura dell’epoca. La ricerca di altri autori del Seicento musicale si approfondì negli anni, fino a costruire un repertorio di messe, salmi, mottetti che con il Coro del Concilio ha fatto il giro d’Europa.

  Il libro narra la vita del Coro, una intensa vicenda umana e musicale che si spegne dopo vent’anni di successi, parla del suo grande ispiratore, della città che tifò a lungo per quell’avventura, di certo ambiente cattolico che guardava a Feininger con una sorta di diffidente rispetto, del sogno di fare di Trento il Centro di ricerca musicologica più importante del mondo.

  Autori del libro sono Antonio Cembran, che ricostruisce la vita del Coro; Danilo Curti-Feininger, che apre il suo archivio di profonde esperienze umane e professionali vissute nel rapporto con Lorenzo Feininger; Marco Gozzi, che riflette e fondo sull’anima musicologica di Feininger e sul repertorio polifonico: Roberto Gianotti, che attraverso l’ascolto dei nastri delle registrazioni analizza l’aspetto interpretativo dall’intonazione al timbro vocale e ad altri aspetti legati all’esecuzione; Antonio Carlini, che indaga sulle radici canore del Trentino; Giuseppe Calliari traccia un’attenta biografia dell’intensa vita di Feininger fra Europa e Stati Uniti. Giovanni Agostini cura infine un’Appendice di documenti, date, lettere. Il libro contiene inoltre l’elenco dei coristi, dei concerti, del repertorio e il CD delle registrazioni di prova curato da Roberto Gianotti.